giovedì 30 ottobre 2014

Lotta contro l'acne (in aggiornamento)

Era da un po' che volevo scrivere un post su questo argomento perché alla fine, volente o nolente, ha occupato e sta occupando una buona parte della mia vita. Certo, ne avrei volentieri fatto a meno... ma, come spesso accade, non si può far altro che accettare ciò che si riceve.
Comunque.
I miei "problemi" sono cominciati tutti verso il finire della seconda media. La mia pelle ha cominciato a diventare più impura e a mostrare qualche brufoletto e tanti punti neri. La situazione non era poi così grave, tant'è che andavo regolarmente dall'estetista (ho proprio il ricordo della mia faccia rossissima e gonfissima che cercavo di nascondere mentre tornavo a casa dopo ogni seduta) a farmi fare la pulizia del viso. Non ricordo che usassi particolari prodotti, forse mi affidavo a marche da supermercato come la Garnier Pure e non sembravano darmi fastidi di alcun tipo. 

Verso l'inizio della terza liceo è cominciato il declino. 
Ricordo che a inizio anno scolastico cambiai sezione (ero all'artistico, dove un biennio si fa in una classe e il triennio in un'altra) e provai a truccarmi con fondotinta nuovi: se prima usavo il "finto" fondo naturale dell'Oreal, adesso provavo quello "micidiale" della Vichy Normaderm super coprente. Nei primi giorni o settimane mi trovai bene, anzi alcune mie amiche mi fecero i complimenti per la pelle che sembrava perfetta... 
Poi cambiò tutto. Cominciai a riempirmi di papule e cisti. Non ho molte foto di allora, proprio perché odiavo che esse potessero finire su fb, dove avrebbero visto tutti in che condizioni ero. Terribili. L'unica, dove cerco di coprirmi il viso con la mano su una delle guance in una posa per niente naturale, è quella insieme alla mia migliore amica del tempo, durante la sua festa di compleanno. Ho visibilmente il profilo del viso irregolare e il fondotinta (che mi ero fatta mettere da mia cugina, più esperta di me) non copriva molto le macchie. Cercavo di sorridere, ma quella serata la passai completamente depressa, a fissare le altre ragazze che si facevano mille foto con la loro pelle perfetta.
Andavo da una dermatologa, amica di mia madre, che mi riempiva di mille campioncini e mi dava ogni volta una terapia diversa da seguire per qualche mese, ma forse le cose miglioravano giusto col periodo estivo, durante il quale non mi truccavo (me ne stavo chiusa in casa o uscivo raramente) oppure andavo al mare e prendevo il sole. 
Infatti era proprio durante l'estate che diventavo più speranzosa. Pensavo che la via per la guarigione fosse arrivata al termine, che a settembre sarei tornata in quarta con una pelle per lo meno decente.
Invece ogni volta tornava come prima. 
Fu durante un'ecografia all'addome che la dottoressa mi disse che anche sua figlia soffriva d'acne e si era trovata molto bene con un certo endocrinologo, il quale le aveva prescritto un farmaco ed era tutto passato in qualche mese. 
Ormai le avevo provate tutte, ero abbattuta e quindi perché non tentare anche questa via? C'era da dire che tanto antibiotici orali ne avevo già presi (Minocin), quindi un altro medicinale potevo tollerarlo.
Così mi feci prescrivere il Flutamide, da prendere una volta al giorno insieme alla pillola anticoncezionale Yaz. C'è da dire che era l'ultima spiaggia, quindi me ne fregai degli effetti collaterali (che peraltro non ebbi e tenni sotto controllo il fegato per tutta la durata della terapia!), se potevo tornare anche solo a non odiare la mia faccia nello specchio.
Ecco, del periodo di cura ricordo ben poco. So solo che inizialmente vi fu un peggioramento o comunque nessun miglioramento e cominciai a scoraggiarmi. Ma tenni duro, anche aiutata dal supporto morale di mia madre, e andai avanti.
La festa della mia amica risaliva a maggio 2011 e già nell'ottobre dello stesso anno feci alcune foto con due mie amiche, senza indossare alcun trucco sulla pelle. Certo, le macchie c'erano ma i brufoli no. E ne avevo tanti, anche sotto la mandibola e all'inizio del collo. 
Non ricordo esattamente quando smisi di prendere il Flutamide, forse dopo sei mesi, ma la pillola continuai a prenderla ancora per un po'. 

Passai il 2012 alla grande (per lo meno l'inizio della quinta, tanto che mi feci persino la frangetta e c'è un intero album di selfie a testimoniare la mia ritrovata sicurezza o almeno spigliatezza). Mia madre decise che era il momento di smettere anche la pillola, poiché tanto la prendevo male (me la scordavo oppure non la prendevo sempre alla stessa ora, anche 12 ore dopo). Come una scema mi feci convincere e interruppi.  

Passò anche il 2013 e solo verso il finire di agosto cominciai ad avere problemi nuovamente. 
Ricominciò tutto con punti bianchi sulla fronte. Erano fastidiosi perché ero ormai abituata a una pelle liscia (ero anche passata al bio, o almeno cercavo nel mio piccolo di farlo) e sentivo la grana ruvida. 
Andai nuovamente dalla dermatologa e questa mi prescrisse una mousse all'acido salicilico. Avevo principalmente punti neri e punti bianchi, forse un brufolo a inizio ciclo, perciò mi diedi una calmata e sperai che la situazione del 2011 non si ripetesse.

Purtroppo non fu così.

Cominciai a leggere le testimonianze di ragazze che avevano smesso la pillola e l'acne era tornata, così diventai più stressata e dissi a mia madre che volevo ricominciare a prendere la terapia farmacologica al più presto, così da fermare sul nascere le cose. Ma lei non mi diede ascolto, dicendo che era normale non avere la pelle perfetta e che quello che avevo potevo sopportarlo.
E così feci. Sopportai. 
Finché non arrivò la fine del mio primo anno di università. Era anche il finire del 2013.

Cominciarono a spuntarmi brufoli sottopelle, dolorosi e rossi, su tutta la linea sottostante della mandibola e dell'inizio del collo. Cercai come potei di fregarmene, pensando "finché non salgono anche sulle guance è tutto a posto, posso coprirli coi capelli o con le sciarpe". Soprattutto ero convinta che li vedessi solo io, mentre agli altri non importava più di tanto.

Ma poi i brufoli iniziarono a salire gradualmente e così tornai dalla dermatologa.
Era fine febbraio del 2014, quando presi nuovamente il Minocin (una volta al dì per due mesi e poi una volta ogni due giorni per un mese), contemporaneamente all'uso del Biretix Gel Ultra.

Devo dire che comunque la situazione non era così grave come quando ero al liceo. Certo i brufoli c'erano ma le cure facevano effetto e bloccavano le infiammazioni più grandi, lasciandomi quindi con punti neri e papule abbastanza piccole, con quelle più grandi ridotte a una o due vicino al ciclo.
Pertanto mi adagiai sugli allori e, anzi, volli tornare all'uso di prodotti bio. Comprai l'intera linea della Dr Hauschka e non mi trovai male.

Poi a luglio, dopo un esame estivo andato male e l'aver partecipato all'Holi Festival (sono stata 12 ore con addosso trucco mio e polveri colorate, con chissà che diavolo dentro), la situazione è nettamente peggiorata.
Sentivo che la pelle si era irritata, era diventata più sensibile e anche impura. Erano aumentati i punti bianchi anche sul collo. Ma il declino è stato durante le vacanze al mare, verso inizio agosto. Ricordo che mi svegliai il giorno della partenza con il viso abbastanza pulito. C'era solo un brufoletto bianco sulla guancia sinistra, che decisi di far scoppiare perché non ne tolleravo la vista. Disinfettai e poi mi truccai con il fondotinta minerale della Lily Lolo.
Durante tutto il giorno ebbi la sensazione di pelle che tirava ma immaginai che fosse solo diventata secca. Poi alla sera cominciai a grattarmi incessantemente sotto la mandibola, dove sentivo come dei brufoletti in rilievo che mi prudevano e non mi davano pace.
Quando mi struccai, la mia pelle era visibilmente irritata e faceva male. Non riuscivo a fare movimenti di alcun tipo, che subito prendeva a tirarmi. Avevo come la sensazione che qualcosa vi camminasse sopra, come un insetto, e avevo vampate con brividi ogni volta che mi arrivava dell'aria fredda sulla faccia.
Passai 12 giorni senza pace. Non mi truccai più, smisi con tutta la routine Dr Hauschka e mi lavai il viso solo con il latte detergente della stessa linea. Alternavo spruzzi con l'acqua termale Evian e, se riuscivo a tollerare creme, mettevo quella Eterea della Neve Cosmetics, che aveva anche un minimo di spf. Andavo in spiaggia con un cappello di quelli a falda larga e evitavo il sole come la peste.
Mi sentivo visibilmente a disagio e cercavo di andare in spiaggia o in piscina il meno possibile. Per fortuna negli ultimi giorni mi convinsi almeno a fare camminate con mio padre o ad andare in piscina verso il pomeriggio tardo con mia madre, quando c'era meno gente.
Tornata, andai immediatamente dalla dermatologa, che mi fece anche un tampone per assicurarsi che non vi fosse un'infezione di qualche tipo. Fortunatamente i risultati furono negativi, ma se da una parte ero sollevata, dall'altra l'unica causa di tutto ciò è che mi era tornata l'acne e la mia pelle era diventata terribilmente sensibile (forse a causa dell'alcol contenuto nei prodotti Dr Hauschka, è l'unica cosa plausibile).
Per dieci giorni feci impacchi con euclorina e misi il dermomycin (una crema antibiotica). La situazione divenne tollerabile e ricominciai anche a truccarmi, sebbene dopo tipo due settimane e solo se proprio era necessario.
Era estate e fino a fine settembre non avrei rimesso piede a scuola, quindi pensai di avere abbastanza tempo per riprendermi... soprattutto con la sospensione della prima terapia e l'inizio di un altro antibiotico topico, lo Zynerit. Come detergente usavo il latte Toleriane della Roche Posay.
La situazione divenne nuovamente stabile, sebbene la rabbia era tanta: ero riuscita a tenere a bada le macchie e ora mi ritrovavo con delle nuove e con quelle vecchie più visibili, oltre che con brufoli nuovi ogni tot.
Metà settembre fu anche il periodo in cui cominciai a uscire con Matteo, per cui presi a truccarmi più spesso. Adesso, potessi tornare indietro, non lo farei. Avevo poco da coprire, rispetto ad adesso.
Comunque, per l'appunto, ripresi a truccarmi. Stavolta, invece della BB cream della So Bio Etic, usavo il fondotinta compatto minerale di Sephora che mia cugina mi aveva passato. Mi trovavo bene e lo usai un paio di volte perchè più coprente e opacizzante.
Verso il 5 di ottobre, usai più spesso o misi di più lo Zineryt alla sera per appianare i brufoletti che mi spuntavano ogni giorno. Sembrava andare bene, fino a quando una sera non cominciò a bruciarmi la pelle dopo averlo messo come sempre. Come una cretina, pensai "massì, sarà normale, porta pazienza" e non risciacquai, andandomene a letto con la sensazione di aver messo su dell'acido.
Il giorno dopo ne pagai le conseguenze. Andai a lavarmi la faccia e me la ritrovai come completamente ustionata. Visibilmente rossa e tesa, dolente, con nuovamente la sensazione di qualcosa che mi camminava sulla pelle, come un insetto. Non riuscivo a parlare, a mangiare, senza che tirasse o pulsasse qualcosa.
Mi chiusi in casa e da allora non ne sono ancora uscita. Darò tutti gli esami del primo semestre da non frequentante e Matteo dovrà pazientare un po' per vedermi. Già ho fatto fatica a far venire una mia amica a casa, figuriamoci passare tutto un pomeriggio nel parco sotto casa mia, alla luce del sole e con questo freddo. Ne morirei e mi verrebbe un coccolone per lo sbalzo termico.
Ho deciso di interrompere lo Zynerit e prendere la terapia del 2011.
Dallo sfogo di agosto sono passati 79 giorni e la situazione, per quanto adesso sia migliorata di poco, è ancora più grave rispetto a come è partita. Da allora monitoro tutto attraverso delle foto che mi faccio ogni mattina con la luce naturale e da diverse angolazioni.
Da giovedì scorso sto anche assumendo contemporaneamente il Tetralysal, altro antibiotico orale della stessa famiglia del Minocin, e non si capisce bene a quale dermatologa debba riferirmi per avere una terapia topica da seguire.

Al momento sto usando:
- latte detergente Toleriane La Roche Posay (magari dovrò usare più acqua per toglierlo, ma non mi dà alcun tipo di fastidio)
- Aknicare Cream della Syncroline (sembra buono, vediamo tra qualche giorno...)
- Aderma Sensiphase Crema Leggera solo su alcune zone più delicate e con screpolature

Ho provato:
- Esthèr Gram Acne idratante ed emulsione ma non fanno per me (il secondo è troppo irritante, mentre il primo mi lascia una fastidiosa patina bianca non appena entra in contatto con qualche liquido e soprattutto mi dà la sensazione di non rimuoversi mai)
- pasta all'acqua della Marco Viti (ottima ma mi secca troppo la pelle, che adesso è diventata normale e sensibile per via della pillola/flutamide e credo anche per tutte le cose aggressive che ci ho messo sopra)
- Eucerin Dermopurifyer detergente (troppo aggressivo, mi secca la pelle)
- Bioderma detergente pelli acneiche (idem, come sopra)
- Delidea crema purificante e crema lenitiva (buone, ma purtroppo non fermano i brufoli e la prima pizzica anche un pò)
- Toleriane Ultra (mi lasciava un pò unta)
- Neve Crema Eterea (non abbastanza idratante)
- Defence Color Mat Zone fondotinta (lucida un casino, troppo liquido e poco coprente)
- La Roche Posay Toleriane fondotinta correttore (ottima coprenza e durata ma mi dava la sensazione di soffocare la pelle)
- BB Cream So Bio Etic (ottima per coprenza ma scarsa in durata e soprattutto evidenzia le pellicine)
- Sephora Fondotinta Minerale Compatto (ottimo in tutto, finora il mio preferito! L'ho messo in pausa per evitare di stressare la pelle nello struccaggio)
- Bioderma Sensibio acqua micellare (mi dà l'idea di essere un pò aggressiva ma per lo meno strucca, anche se devo usare almeno 4 dischetti di cotone)

Vorrei provare:
- Tial Skin
- Lysalpha Cicapeel
- Eucerin Dermopurifyer Trattamento Attivo Notte

2 commenti:

  1. Ciao,come va?ma almeno sai la causa dei tuoi problemi?io ho l ovaio policistico

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    1. Una causa vera e propria finora non l'ho trovata. Son sicura di non avere ovaio policistico però.
      Probabilmente avevo solo un acne ormonale tipica dell'adolescenza, che poi mi è ritornata come sfogo quando ho smesso la pillola (cosa che può appunto succedere). Dal momento che la prendo anche a scopo contraccettivo e non ho effetti collaterali fastidiosi... la prenderò finché posso

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